Russia, direttore Greenpeace scrive a Putin per chiedere incontro

Amstedam (Olanda), 9 ott. (LaPresse/AP) – Il direttore di Greenpeace, Kumi Naidoo, ha scritto al presidente russo Vladimir Putin chiedendogli di incontrarlo a Mosca e offrendo se stesso come garanzia in cambio del rilascio dei 30 attivisti detenuti a Murmansk. Naidoo ha consegnato la lettera all’ambasciata della Russia all’Aia, in Olanda e si è impegnato a garantire la buona condotta dei membri del gruppo. Al tempo stesso il leader del gruppo ambientalista ha definito le accuse di pirateria formulate nei loro confronti dalle autorità russe come assurde e ha chiesto che vengano ritirate. Due giornalisti e 28 attivisti di Greenpeace sono in custodia da quando la nave Arctic Sunshine è stata sequestrata dalla guardia costiera russa, a seguito di una protesta contro le trivellazioni offshore nell’Artico, organizzata dall’ong il 18 settembre scorso. La settimana scorsa gli attivisti erano stati incriminati per pirateria, accusa che ai sensi della legge russa comporta una pena massima di 15 anni di carcere.