Pechino (Cina), 9 ott. (LaPresse/AP) – Tarap Shetrup Akong, il fondatore del primo monastero buddista tibetano in Occidente, è stato ucciso nella città di Chengdu, in Cina. Lo hanno riferito la polizia locale e il fratello di Akong, che era un cittadino britannico. La polizia di Chengdu ha fatto sapere che tre uomini tibetani hanno aggredito il monaco nella sua residenza e hanno accoltellato lui, un suo nipote e un autista. Le vittime, precisa la polizia, sono state attaccate durante negoziati su una disputa finanziaria. Il fratello di Akong, Lama Yeshe Rinpoche, ha detto che i tre sono stati “assassinati”. I sospetti assalitori, ha riferito la polizia, sono stati fermati e hanno confessato gli omicidi. Rinpoche ha scritto sul sito web del monastero Samye Ling, co-fondato da Akong in Scozia nel 1967, che il corpo senza vita del monaco è stato portato in ospedale, dove sarà effettuata un’autopsia. Akong manteneva rapporti politici con Pechino e nel 2006, quando si recò nel Regno Unito per illustrare le politiche della Cina in Tibet, incontrò Jia Qinglin, l’allora presidente del Comitato nazionale della conferenza consultiva politica del popolo cinese.