Bruxelles (Belgio), 8 ott. (LaPresse/AP) – Il Parlamento europeo ha approvato la nuova direttiva sui prodotti del tabacco che impone regole più rigide volte a tutelare la salute dei cittadini. In particolare è stata approvata l’imposizione di etichette di avvertimento con immagini choc sul 65% dei pacchetti di sigarette (per esempio fotografie di polmoni malati proprio a causa del fumo, come avviene già in Australia). Limiti saranno imposti anche sulle pubblicità delle sigarette elettroniche che non dovranno essere vendute in farmacia. Approvato anche il divieto entro il 2022 delle sigarette al mentolo e ad altri sapori, considerate pericolose perché attirerebbero i giovani al fumo. Respinto invece quello relativo alle sigarette slim. I parlamentari devono ancora trovare un compromesso su alcuni punti prima che le norme possano entrare in vigore. Un accordo, spiegano fonti diplomatiche, potrebbe essere raggiunto entro la fine dell’anno.
I divieti di fumo in pubblico, i limiti alle pubblicità e altre misure nell’ultimo decennio hanno visto il numero dei fumatori scendere dal 40% al 28% attuale sui 500 milioni di cittadini Ue. Tuttavia, le cure sulle malattie derivate dal fumo costano ancora circa 25 miliardi di euro all’anno e l’Ue stima che ci siano circa 700mila morti legate al fumo nelle 28 nazioni del blocco. La questione ha assunto grande importanza al Parlamento europeo, anche se una serie di modifiche dell’ultimo minuto hanno cercato di alleggerire il provvedimento. Ieri il premier irlandese Enda Kenny aveva scritto un accorato appello ai parlamentari, chiedendo loro di appoggiare le eticchette di avvertimento più grandi visto che, ha sottolineato, “sono più efficaci ed evidenziano i pericoli del fumo”. “Ogni anno – ha aggiunto – muoiono più europei per il fumo che per incidenti d’auto, incendi, eroina, cocaina, omicidi e suicidi messi insieme”.
Tra i più critici rispetto al provvedimento, gli industriali del tabacco. In prima fila Philip Morris International Inc., proprietaria di diversi marchi, come Marlboro, che ha definito la nuova legge “profondamente sbagliata”. La compagnia sostiene tra l’altro che vietare prodotti come le sigarette al mentolo, le slim o i pacchetti piccoli potrebbe violare le norme comunitarie. Philip Morris, con 8,5 miliardi di dollari di vendita e 12.500 dipendenti in Europa, sostiene anche che l’approvazione della norma possa portare alla perdita di 175mila posti di lavoro e a perdite sulle entrate fiscali fino a 5 miliardi di euro all’anno.