Nuova Delhi (India), 7 ott. (LaPresse) – E’ morta dopo una settimana di agonia la dipendente dell’università di Nuova Delhi che una settimana fa si era data fuoco per denunciare l’inazione delle autorità sulle sue denunce di violenze sessuali subite dai colleghi. Lo riporta OneIndia News. Pavitra Bhardwaj, 40 anni, aveva prima subito le molestie e poi era stata costretta a lasciare il posto di lavoro come assistente di laboratorio al college Ambedkar. Il principale l’avrebbe abusata più volte. La donna ha ripetutamente denunciato le violenze, ma è sempre stata ignorata. Ha quindi scelto una via estrema: si è cosparsa di cherosene davanti ai cancelli della segreteria dell’università e si è data fuoco, riportando ustioni sul 90% del corpo. Non ha lasciato alcun biglietto per spiegare le sue motivazioni, ma in una dichiarazione alla polizia ha detto di averlo fatto per “protestare contro l’inazione dell’amministrazione sulle sue denunce”. “Nessuno altrimenti le ha mai ascoltate”, ha aggiunto.