Iraq, attentato in scuola elementare: strage di bambini nel nord

Baghdad (Iraq), 6 ott. (LaPresse/AP) – Strage di bambini in Iraq, nel villaggio di Qabak, non lontano dal confine con la Siria, dove questa mattina un duplice attentato suicida contro una scuola elementare e una stazione di polizia, ha provocato almeno 15 morti. Come conferma Abdul Aal al-Obeidi, sindaco della città vicina di Tal Afar (a 420 chilometri a nordovest di Baghdad), le vittime sono 12 bambini, il presidente della scuola e due poliziotti. Altre 90 persone sono rimaste ferite. Nel villaggio vivono appena 200 anime. Parte dell’edificio scolastico è crollata in seguito allo scoppio. “Noi e l’Iraq siamo afflitti da al-Qaeda. È una tragedia. Questi bambini innocenti erano qui per studiare. Che peccato hanno commesso?”, ha commentato il sindaco.

Ma la giornata di violenza non si è limitata al piccolo villaggio. A Baghdad un attentatore suicida si è fatto esplodere contro un gruppo di pellegrini sciiti che stava attraversando il quartiere sunnita Waziriyah. Almeno 12 le vittime e 23 i feriti.

Intanto, si è aggravato anche il bilancio della giornata di ieri. Secondo quanto riferiscono fonti ufficiali, salgono infatti a 51 le persone morte nell’attacco condotto contro pellegrini sciiti da un attentatore che si è fatto esplodere a Azamiyah, zona sunnita di Baghdad. In tutto sono così salite a 75 le vittime di ieri. Dati delle Nazioni unite diffusi questa settimana mostrano che nel solo mese di settembre sono morte in Iraq per attentati almeno 979 persone, molte delle quali civili.