Jinan (Cina), 22 set. (LaPresse/AP) – Bo Xilai, ex leader del partito comunista cinese nella provincia di Chongqing e membro del Politburo, è stato condannato all’ergastolo per corruzione, truffa e abuso di potere. Il caso era nato dall’avvelenamento di un imprenditore britannico da parte della moglie, ma è considerato da molti cinesi una conseguenza della perdita di sostegno del politico tra i vertici del partito. Xilai lo scorso mese durante il processo si è ifeso vigorosamente, cosa insolita in Cina nei processi legati alla politica, negando tutte le accuse e accusando di corruzione la sua cerchia. In questo modo ha rinunciato all’indulgenza spesso riservata dai giudici a chi si mostra pentito.
Xilai diventa il politico di più alto livello condannato nel Paese per corruzione sotto il presidente Xi Jinping, che ha fatto della lotta alle mazzette nel partito comunista un caposaldo della sua reputazione. Secondo dettagli diffusi dal tribunale sui social network, Xilai è stato scortato nell’aula di tribunale ed è rimasto in piedi mentre il giudice leggeva la sentenza. Questa prevede, nel dettaglio, l’ergastolo per corruzione, 15 anni per frode e sette anni per abuso di potere. I giudici hanno respinto le posizioni della difesa, tra cui che lui non fosse a conoscenza di mazzette per 3,5 milioni di dollari da parte di due imprenditori in forma di regali alla sua famiglia, fra cui una villa, costosi viaggi, uno scooter elettrico. Una piccola parte delle bustarelle, circa 160mila dollari, secondo i giudici non sono provate.
La caduta di Bo Xilai ebbe inizio nel febbraio 2012, quando il suo ex consigliere si rifugiò nel consolato Usa con informazioni sull’omicidio dell’imprenditore britannico Neil Heywood, ucciso dalla moglie di Xilai. I procuratori in seguito lo accusarono di aver interferito con le indagini sulla morte, così come di corruzione slegata dal caso. La moglie, Gu Kailai, ha confessato l’omicidio ed è stata condannata lo scorso anno alla pena di morte con sospensione, che sarà probabilmente commutata in ergastolo.