New York (New York, Usa), 13 set. (LaPresse) – L’unità militare siriana che gestisce il programma delle armi chimiche, nota come unità 450, sta spostando da mesi gas velenosi e munizioni in 50 siti sul territorio nazionale. Lo riferiscono fonti ufficiali statunitensi e del Medioriente citate dal Wall Street Journal, sottolineando che sia così più difficile per gli Stati Uniti la localizzazione delle armi chimiche e che questo complicherebbe la campagna di bombardamenti da parte di Washington nel caso di un intervento militare. Le fonti evidenziano inoltre come questa notizia sollevi dubbi sulla possibilità di attuare la proposta della Russia di mettere l’arsenale chimico di Damasco sotto controllo internazionale per procedere poi alla sua distruzione.
Le agenzie di intelligence di Usa e Israele ritengono di sapere ancora dove si trovano la maggior parte delle armi chimiche siriane, fanno sapere alcuni funzionari degli Stati Uniti, aggiungendo però che sicuramente lo ritengono con meno sicurezza rispetto a sei mesi fa. Le fonti rivelano ancora che gli ultimi movimenti sarebbero stati rilevati la scorsa settimana, dopo che Barack Obama aveva annunciato che stava preparando l’attacco.