Siria, Onu: Da forze regime attacchi deliberati a ospedali

Ginevra (Svizzera), 13 set. (LaPresse) – Le forze del governo e le milizie affiliate in Siria prendono di mira deliberatamente ospedali, personale medico e trasporti e negano l’accesso alle cure mediche ai feriti delle zone controllate dall’opposizione. È quanto denuncia in un documento la Commissione d’inchiesta indipendente sulla Siria, istituita il 22 agosto del 2011 dal Consiglio Onu per i diritti umani per indagare sulle presunte violazioni internazionali avvenute durante il conflitto. Il testo, che elenca numerosi esempi e testimonianze raccolti dalla Commissione, è stato presentato durante la 24esima sessione del Consiglio Onu per i diritti umani a Ginevra.

“Le prove raccolte dalla Commissione portano a una conclusione schiacciante: le forze governative negano le cure mediche a chi proviene da zone controllate dall’opposizione e da zone vicine in modo sistematico”, si legge nel documento, che aggiunge che questa politica viene applicata tramite attacchi a unità mediche e interferenze con i pazienti sottoposti a cure. Le vittime forniscono racconti strazianti di persone ferite o malate lasciate ai posti di blocco e impossibilitate a raggiungere centri medici e testimoniano di medici arrestati perché forniscono aiuto ai malati in modo imparziale. In alcune aree, afferma la Commissione, gli ospedali sono stati attaccati anche da gruppi armati anti Assad.

Nella relazione la Commissione fornisce un lungo elenco di casi documentati e spiega che, quanto riferito nel testo, è a titolo esemplificativo e mostra solo dei modelli indicativi di quanto succede. Il gruppo evidenzia che ha lavorato nei limiti di quanto possibile dal punto di vista metodologico e dovendo rispettare le restrizioni di accesso imposte dal governo.