Mosca (Russia), 12 set. (LaPresse/AP) – La Siria trasferirà le armi chimiche sotto il controllo internazionale. Lo afferma il presidente siriano, Bashar Assad, in un’intervista rilasciata all’emittente russa Rossyia 24. Assad ha aggiunto che la decisione di Damasco è stata il risultato della proposta della Russia e non della minaccia di un intervento militare da parte degli Stati Uniti. L’intervista integrale andrà in onda oggi.
“La Siria – ha detto il presidente siriano – trasferirà le armi chimiche sotto il controllo internazionale grazie alla Russia” e “le minacce degli Stati Uniti non hanno influito” sulla decisione. Nella stessa intervista Assad ha anche annunciato che presenterà i dati sulle proprie riserve di armi chimiche un mese dopo aver firmato la convenzione internazionale. Questo, ha aggiunto, è il “procedimento standard” e Damasco lo seguirà, ma si tratta di un processo “bilaterale” che funzionerà solo se gli Usa fermeranno le proprie minacce di condurre un’azione militare contro la Siria. Iil presidente siriano ha quindi puintato il dito contro i terroristi operativi nel Paese che, ha detto, stanno tentando di provocare un attacco degli Usa contro Damasco e di ottenere armi chimiche da Paesi stranieri.
Lunedì la Russia ha proposto che Damasco metta le sue armi chimiche sotto controllo internazionale per poi procedere alla loro distruzione ed evitare così un intervento armato da parte degli Stati Uniti. La Siria ha rapidamente accettato la proposta. Oggi a Ginevra il segretario di Stato americano John Kerry discuterà i dettagli del piano durante l’incontro con il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.