Roma, 11 set. (LaPresse) – “E’ stato recuperato uno spazio per tornare a dar voce alla diplomazia. L’obiettivo di impedire ad Assad e a tutti di usare armi chimiche è l’obiettivo sacrosanto che si può tentare di ottenere senza attacchi e senza uso di punizioni militari”. Così il ministro degli Esteri, Emma Bonino in un’intervista a Radio24. “La convenzione sulla distruzione di armi chimiche – aggiunge Bonino – che la Siria non ha firmato, è la strada da da seguire. Poi c’è la questione di accertare chi è responsabile dell’attacco chimico di agosto, compito che spetta agli ispettori. Assad deve firmare la convenzione sul non uso di armi chimiche. Chiarisco che le armi chimiche non sono spostabili e non si possono distruggere altrove, vanno distrutte in loco. Le modalità son già stabilite nella convenzione”. “L’opzione militare è sempre l’ultima e così deve essere”, ha aggiunto Bonino.