Baghdad (Iraq), 3 set. (LaPresse/AP) – Una ondata di attentati ha colpito questa sera undici diversi quartieri di Baghdad, causando la morte di 53 persone. Nel distretto nordorientale di Husseiniyah, una zona sciita, sono esplose due autobombe, uccidendo nove persone e ferendone 32. Diversi ristoranti nel quartiere orientale di Talibiyah sono stati colpiti da una serie di deflagrazioni, in cui hanno perso la vita sette persone e ne sono rimaste 28. Un’altra autobomba è esplosa nel vicino distretto sciita di Sadr City, provocando la morte di tre e il ferimento di otto persone.
Più o meno alla stessa ora una stazione della polizia nel quartiere occidentale di Sadiyah, a maggioranza sunnita, è stata colpita da una serie di detonazioni di autobombe, che hanno ucciso sei persone e ne hanno ferite 15. Un’altra deflagrazione ha avuto luogo in una piazza nel distretto commerciale di Karradah, dove sono morte sei persone e altre 14 hanno riportato ferite. Autobombe sono esplose anche nel quartiere occidentale di Shurta, uccidendo cinque persone e ferendone 12; nel distretto sudorientale di Zafaraniyah, a maggioranza sciita, dove sono state uccise quattro persone e undici sono rimaste ferite e nella zona sciita di Abu Dashir, uccidendo due persone e ferendone nove.
Altre esplosioni hanno colpito il distretto sciita di New Baghdad, dove hanno perso la vita sei persone e ne sono rimaste ferite 17 e il quartiere di Dora, a maggioranza sunnita, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre cinque. Infine, un’altra autobomba è esplosa vicino a un mercato nel villaggio sciita di Maamil, un sobborgo a est della capitale, uccidendo tre persone e ferendone 14. “Le recenti minacce di un’operazione militare contro la Siria hanno incoraggiato gli insorti a lanciare più attacchi nel territorio dell’Iraq”, ha commentato un portavoce del premier iracheno Nour al-Maliki, Ali al-Moussawi, aggiungendo: “Avevamo avvertito di questo rischio, ma purtroppo nessuno sta ascoltando”.
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