Washington (Usa), 29 ago. (LaPresse/AP) – “Abbiamo concluso che il governo siriano” ha portato a termine l’attacco con armi chimiche. “E se allora è così ci devono essere conseguenze internazionali”. Lo ha detto Barack Obama in un’intervista a ‘NewsHour’ sulla Pbs. Il presidente Usa ha poi spiegato che sta ancora valutando una possibile riposta militare e ha promesso che ogni azione americana sarà un “forte segnale” a Bashar Assad. Obama ha ribadito di non volere un conflitto senza fine in Siria, tuttavia, pur ammettendo di non aver ancor preso una decisione in merito, ha sottolineato che l’uso di armi chimiche non solo viola le leggi internazionali, ma minaccia “il cuore stesso dell’America”. “Dobbiamo garantire – ha detto – che quando i Paesi infrangono le norme internazionali su armi come quelle chimiche che possono minacciarci, allora sono da ritenere responsabili”.