Damasco (Siria), 28 ago. (LaPresse/AP) – Gli esperti di armi chimiche delle Nazioni unite oggi hanno raccolto campioni biologici da numerose vittime del presunto attacco con armi chimiche del 21 agosto vicino a Damasco. Lo fanno sapere gli attivisti siriani. Gli ispettori si sono recati nei sobborghi orientali di Mleeha e Zamalka, hanno riferito gli attivisti. Video amatoriali hanno mostrato un convoglio di cinque automobili con i logo dell’Onu, seguiti da pickup armati dei ribelli. Si vedono gli esperti visitare una clinica e fare domande a un uomo, tramite un traduttore. Due ispettori assistono inoltre, nelle immagini, mentre un’infermiera preleva sangue da un cadavere su un tavolo operatorio, e un altro ispettore dice che lui e i suoi colleghi hanno raccolto campioni di sangue, urina e capelli. Secondo quanto raccontato da un attivista, hanno prelevato capelli e pelle da cinque presunte vittime dell’attacco di Zamalka, durante una visita durata 90 minuti. La squadra di esperti Onu non ha diffuso alcuna dichiarazione dopo la missione di oggi.