Iran, Rohani riceve incarico presidente: Lavorerò per rimuovere sanzioni

Teheran (Iran), 3 ago. (LaPresse/AP) – Con la benedizione e l’appoggio formale della guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, Hasan Rohani ha ricevuto l’investitura come nuovo presidente dell’Iran. Eletto al primo turno il 14 giugno scorso, il 64enne è stato protagonista oggi della cerimonia al fianco dello stesso Khamenei e del capo di Stato uscente Mahmoud Ahmadinejad, che al termine dell’evento gli ha consegnato il palazzo presidenziale nel cuore di Teheran. Domani giurerà in Parlamento e dovrebbe diffondere la lista dei ministri del nuovo governo.

L’obiettivo dell’esecutivo, ha detto Rohani durante la cerimonia trasmessa in diretta televisiva, sarà “occuparsi delle questioni di vita del popolo. In parallelo prenderemo nuovi passi nell’arena delle relazioni internazionali per migliorare la posizione dell’Iran al fine di andare incontro agli interessi nazionali e rimuovere le attuali oppressive sanzioni”. Il governo, ha aggiunto Rohani, “andrà nella direzione di salvare l’economia iraniana” e “interagire in modo costruttivo con il mondo”.

Il nuovo presidente ha insistito sul fatto che risolvere i pressanti problemi economici dell’Iran, dovuti principalmente alle sanzioni internazionali, è una priorità. Teheran è sotto sanzioni delle Nazioni unite e sanzioni petrolifere e bancarie di Europa e Usa a causa del suo contestato programma nucleare, per essersi rifiutato di fermare l’arricchimento dell’uranio, tecnologia che potrebbe essere utilizzata per produrre energia nucleare o armi atomiche. Il Paese tuttavia ha sempre sostenuto che le finalità del programma siano esclusivamente pacifiche. Le misure economiche hanno colpito gravemente le esportazioni di petrolio del Paese e bloccato le transazioni sulle rete bancarie internazionali. L’inflazione corre attorno al 25%.

Nel corso della cerimonia di investitura Rohani ha baciato la veste religiosa di Khamenei, ma non la sua mano. Così fece anche Mahmoud Ahmadinejad nel 2005. Dal canto suo Khamenei ha baciato la fronte di Rohani in segno di benedizione. Il primo funzionario straniero incontrato da Rohani dopo l’investitura è stato il nordcoreano Kim Yong Nam.