Lac-Megantic (Canada), 10 lug. (LaPresse/AP) – I freni del treno carico di petrolio che si è schiantato nella città canadese di Lac-Megantic, provocando almeno 15 vittime e un enorme incendio, non erano stati fissati in modo adeguato da un dipendente. Lo ha detto Edward Burkhardt, presidente e ceo della compagnia ferroviaria Rail World Inc., di cui è sussidiaria la Montreal, Maine & Atlantic Railway, per cui operava il treno. Burkhardt è intervenuto nel corso della prima visita nella cittadina colpita.
“Ci sono dubbi sul fatto che i freni siano stati azionati. Non penso che qualche dipendente abbia rimosso i freni. Non sono stati impostati bene”, ha detto. In seguito alla tragedia, ha poi spiegato, un ingegnere ferroviario è stato sospeso senza paga. “Penso – ha aggiunto – che abbia fatto qualcosa di sbagliato. È difficile spiegare come qualcuno non abbia fatto qualcosa. Pensiamo che abbia azionato dei freni a mano, ma la questione è se ne ha attivati abbastanza. Ha detto di averne azionati undici, ma pensiamo che non sia vero. Inizialmente gli credevano, ma ora no”. Burkhardt, arrivato scortato dalla polizia e accolto con rabbia dai residenti, ha detto di aver seguito la tragedia dal suo ufficio di Chicago da dove poteva coordinarsi e comunicare meglio con funzionari in diversi luoghi per venti ore al giorno. L’imprenditore ha quindi promesso una risposta energica alla crisi umanitaria.