Lisbona (Portogallo), 2 lug. (LaPresse/AP) – Il ministro degli Esteri portoghese Paulo Portas ha annunciato le proprie dimissioni. Lo ha fatto sapere in una nota, dopo che ieri si è dimesso il ministro delle Finanze Vitor Gaspar. L’uscita di Portas lascia il governo in pericolo, mentre tenta di affrontare le difficoltà economiche che seguono il prestito di due anni fa per 78 miliardi di dollari. Portas si è dimesso a causa delle misure di austerità applicate nel Paese, ma non ha fatto sapere se il suo Partito popolare ritirerà l’appoggio al governo. Le dimissioni, insieme a quelle di Gaspar, minano però quella che per due anni è stata una solida amministrazione.
Ai tagli sono imputati il tasso di disoccupazione al 17,6% e la previsione che il 2013 sarà il terzo anno consecutivo di recessione. Portas si è più volte espresso contro l’ex ministro alle Finanze Gaspar, in relazione alle misure da lui promosse per il settore pubblico, i tagli alle pensioni e l’aumento delle tasse. In una nota inviata ai giornalisti, spiega di essere in disaccordo con la scelta del premier Pedro Passos Coelho di sostituire Gaspar con Maria Luis Albuquerque, che ha giurato oggi al palazzo presidenziale. Questi ha appoggiato le misure di austerità di Gaspar. “Rispetto (la nomina, ndr) ma sono in disaccordo con essa”, ha dichiarato Portas, aggiungendo che restare nel governo sarebbe “politicamente insostenibile”. Il premier terrà un discorso in diretta televisiva questa sera.