Washington (Usa), 13 giu. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti hanno stabilito che il governo del presidente siriano Bashar Assad ha usato armi chimiche contro i ribelli. Lo riferiscono funzionari Usa, rimasti anonimi, secondo cui le precedenti valutazioni dell’intelligence sono state confermate, in parte grazie alle prove inviate negli Usa dalla Francia, che insieme al Regno Unito aveva annunciato la settimana scorsa di aver stabilito che Damasco ha usato le armi chimiche.
In una nota diffusa in serata, la Casa Bianca specifica inoltre che gli attacchi sono stati condotti esclusivamente dalle forze armate di Damasco e hanno provocato almeno 150 vittime, benché i dati sembrano ancora incompleti. L’uso di armi chimiche, si legge nel comunicato, “viola le norme internazionali e supera delle evidenti linee rosse”. Al tempo stesso l’amministrazione dice di non avere informazioni certe e comprovate che suggeriscano un acquisto di armi chimiche da parte delle forze di opposizione.
Il presidente Usa Barack Obama ha detto più volte che l’uso di armi chimiche costituirebbe “una linea rossa”, e modificherebbe la politica di Washington per quanto riguarda la guerra civile in Siria. Tuttavia, ancora non è chiaro come reagiranno gli Stati Uniti. “Siamo pronti a molte possibilità in Siria. Prenderemo decisioni su ulteriori azioni”, ha commentato Ben Rhodes, vice consigliere per la sicurezza nazionale di Obama. Intanto il Congresso è stato informato sulla questione in documenti classificati.