Usa, Boy Scouts aprono a ragazzi gay, resta divieto per leader adulti

Grapevine (Texas, Usa), 24 mag. (LaPresse/AP) – Il Consiglio nazionale dei Boy Scouts of America ha votato per abolire il provvedimento che vietava ai ragazzi dichiaratamente gay di far parte dell’organizzazione. Non cambia nulla, invece, per quanto riguarda i leader adulti, per i quali il divieto resta in vigore. Si tratta di un difficile compromesso, che secondo molti osservatori porterà a fratture interne e a un esodo di massa dall’organizzazione. La decisione del consiglio è stata accolta con favore dai gruppi per i diritti delle persone omosessuali, mentre le istituzioni religiose hanno protestato, minacciando di ritirare l’appoggio al gruppo. Tra i più grandi sponsor dei Boy Scouts ci sono la Chiesa cattolica, la Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni e le chiese che fanno parte della Southern Baptist Convention. Le nuove regole entreranno in vigore il primo gennaio del 2014.

I Boy Scouts of America, che hanno festeggiato il 100esimo anniversario della fondazione nel 2010, hanno a lungo escluso gay e atei. Le proteste contro queste politiche si erano scatenate a seguito di una decisione della Corte suprema Usa del 2000, con cui il tribunale aveva confermato il diritto dell’organizzazione di escludere le persone omosessuali. Il voto del consiglio è stato organizzato dopo un sondaggio condotto tra più di 20mila leader, membri dell’organizzazione e genitori di ragazzi. Il 61% delle persone intervistate si era detto favorevole all’esclusione dei gay, mentre il 34% era contrario. Tuttavia, la maggior parte dei genitori e dei membri era contraria al divieto.