Cleveland (Ohio, Usa), 10 mag. (LaPresse/AP) – Un campione di dna di Ariel Castro, in carcere per l’accusa di aver rapito e tenuto tre donne sequestrate per 10 anni in Ohio, è stato consegnato agli investigatori dello Stato perché venga inserito nel database nazionale che stabilirà se l’uomo sia legato ad altri reati. Lo ha fatto sapere il procuratore generale dell’Ohio, Mike DeWine, in una email. Secondo il rapporto diffuso ieri dalla polizia, le tre donne sono state tenute per 10 anni in una casa di Cleveland, minacciate, stuprate e costrette ad abortire con la violenza. Gina DeJesus, oggi 23 anni, Amanda Berry, 27 anni, e Michelle Knight, 32 anni, scomparvero in circostanze diverse, a circa un anno di distanza l’una dall’altra, tra il 2002 e il 2004. Il 52enne Castro è in carcere, dopo che è stata fissata una cauzione di 8 milioni di dollari, ed è guardato a vista come misura anti-suicidio. È incriminato per stupro e rapimento. I suoi due fratelli, inizialmente arrestati, sono stati rilasciati.