La Paz (Bolivia), 1 mag. (LaPresse/AP) – Il presidente della Bolivia Evo Morales ha annunciato che espellerà dal Paese l’Usaid, Agenzia per lo sviluppo internazionale degli Usa, accusandola di aver cercato di minare la stabilità del suo governo. Morales non ha fornito dettagli o prove ulteriori sulle motivazioni che hanno portato alla decisione di espellere l’agenzia, il cui annuncio è stato dato dal presidente bolivariano nel corso del suo intervento per la festa dei lavoratori del 1 maggio. Morales usa questa ricorrenza per i grandi annunci dal 2006. Nella stessa occasione aveva comunicato al Paese la sua intenzione di nazionalizzare l’industria. “Gli Stati Uniti e le loro istituzioni – ha detto Morales alla folla – continuano a cospirare, ed è per questo che sto usando questo raduno per annunciare che abbiamo deciso di espellere l’Usaid dalla Bolivia”. Il presidente bolivariano ha dato mandato al ministro degli Esteri, David Choquehuanca, di informare l’ambasciata degli Stati Uniti. Morales ha fatto riferimento a una imprecisata dichiarazione del segretario di Stato Usa, John Kerry, che avrebbe detto che l’America Latina è il giardino di casa di Washington. Nel 2008 il presidente bolivariano aveva espulso l’ambasciatore degli Stati Uniti e gli agenti dell’US Enforcement Administration per presunta istigazione dell’opposizione.