Amsterdam (Olanda), 30 apr. (LaPresse/AP) – L’Olanda ha un nuovo re. È Guglielmo Alessandro, figlio di Beatrice che questa mattina, a quasi tre mesi dall’annuncio, ha firmato l’atto di abdicazione mettendo così fine al suo regno durato 33 anni. Il 46enne diventa così il primo re d’Olanda da oltre un secolo. Prima di lui avevano infatti guidato la monarchia della Casa d’Orange-Nassau tre regine: la sua bisnonna Guglielmina, sua nonna Giuliana e, appunto, sua madre Beatrice, sul trono dal 1980.
VI PRESENTO IL NUOVO RE. Beatrice, che ora assume il titolo di principessa d’Olanda, ha firmato il documento in una cerimonia trasmessa in diretta televisiva, mentre migliaia di persone vestite di arancione festeggiavano per le strade della città e altri milioni di sudditi seguivano il tutto da casa. Dopo la firma del documento, madre e figlio si sono stretti la mano, visibilmente emozionati. “Sono felice di presentarvi il vostro nuovo re, Guglielmo Alessandro”, ha quindi detto l’ex regina, parlando alla folla di 20mila persone dal balcone del palazzo reale ad Amsterdam.
LA NUOVA FAMIGLIA REALE. Poco dopo Beatrice ha lasciato il balcone, e ha permesso al figlio, alla moglie Maxima e alle loro tre figlie di salutare i sudditi. La primogenita di nove anni, Catharina-Amalia, diventa da oggi principessa d’Orange e prima in linea di successione al trono. Guglielmo Alessandro ha promesso di essere un re moderno e di rimanere sempre vicino ai 17 milioni di cittadini olandesi. E anche a Buenos Aires si è celebrato il momento storico, che porta una cittadina argentina su un trono europeo.
VICINI A SUDDITI. Ieri sera Beatrice aveva tenuto l’ultimo discorso alla nazione in veste di capo di Stato. “Ora che mio figlio maggiore assumerà questo lavoro bello e di responsabilità, è mio profondo desiderio che la nuova coppia reale si senta sostenuta dalla vostra calorosa fiducia”, ha detto la regina, nel discorso trasmesso in televisione. “Sono certa – ha aggiunto – che Guglielmo-Alessandro si applicherà con la vera devozione che ogni buon re è tenuto ad avere”. Da tempo, prima che desse l’annuncio ufficiale il 28 gennaio, giravano voci sulla possibile abdicazione della regina. Nell’ultimo decennio la sua vita aveva subito duri colpi, come la morte del marito Claus nel 2002 e, soprattutto, la tragedia del figlio minore Friso, travolto da una valanga lo scorso anno mentre sciava in Austria, e da allora in coma.
AMPIA PARTECIPAZIONE. Per la cerimonia di passaggio di consegne alla Casa reale d’Orange-Nassau sono giunte ad Amsterdam centinaia di migliaia di persone. Grande il dispiegamento di forze di sicurezza, con 10mila poliziotti in uniforme, tremila ufficiali in borghese e molti altri dipendenti pubblici impegnati nella logistica. Da ieri fino a domani è stato chiuso lo spazio aereo sopra la città. Ampia anche la partecipazione di ospiti giunti in Olanda da 18 Paesi per l’occasione. Tra le personalità di spicco, il principe Carlo e la moglie Camilla, il principe ereditario del Giappone, Naruhito, con la principessa Masako, il cui padre è giudice alla Corte penale internazionale dell’Aia. Si tratta della prima visita ufficiale della coppia all’estero dopo il viaggio in Australia e Nuova Zelanda nel 2002. Carlo era presente anche nel 1980, quando fu incoronata Beatrice. E poi anche i reali di Spagna, Norvegia, Thailandia, Danimarca, Marocco, Qatar e numerosi altri Paesi. Tra i dignitari presenti il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, e quello del Consiglio europeo Herman van Rompuy.