San Juan (Porto Rico), 27 apr. (LaPresse/AP) – Sono saliti a 100 su 166 i prigionieri in sciopero della fame nella base americana di Guantanamo, a Cuba. Lo riferisce un portavoce dell’esercito degli Stati Uniti, il tenente colonnello Samuel House. Il portavoce spiega che a 19 dei detenuti vengono somministrati liquidi nutrienti tramite un tubo dal naso per evitare perdite di peso pericolose. Cinque di loro, aggiunge, sono sotto osservazione in ospedale ma non sono in pericolo di vita. Gli avvocati dei detenuti sostengono che l’esercito fornisca stime dei prigionieri in sciopero più basse di quanto siano realmente. I prigionieri hanno avviato lo sciopero della fame a febbraio per protestare contro le condizioni di detenzione e contro una carcerazione a tempo indefinito.