Bangladesh, 6 arresti per crollo palazzo: 348 i morti, oggi 29 salvati

Savar (Bangladesh), 27 apr. (LaPresse/AP) – Sei persone sono state arrestate in relazione al crollo dell’edificio di otto piani avvenuto mercoledì a Dacca, in Bangladesh. Tra i fermati, due dirigenti di un’azienda di abbigliamento (Bazlus Samad, amministratore delegato della New Wave Apparels Ltd, e Mahmudur Rahman Tapash, presidente della compagnia), che una corte della capitale ha deciso che potranno essere interrogati dalla polizia per 12 giorni senza la presentazione formale di accuse; due ingegneri coinvolti nell’approvazione del progetto (Imtemam Hossain e Alam Ali); la moglie del proprietario dell’edificio Mohammed Sohel Rana, che è in fuga e che aveva dato l’ok alla costruzione degli ultimi tre piani dell’edificio (l’arresto della moglie è volto a fare pressione sull’uomo, un politico locale); e, infine, questa sera la polizia ha arrestato un altro dirigente di azienda (Aminul Islam, presidente della Phantom Apparels Ltd).

Violenti scontri continuano intanto a verificarsi a Dacca e nella città sudorientale di Chittagong, dove alcuni veicoli sono stati dati alle fiamme. Intanto, i soccorsi continuano senza sosta e lottano contro il tempo. Oggi le squadra impegnate nelle operazioni sono finalmente riuscite a raggiungere il piano terra attraverso 25 buchi ricavati nelle macerie. “Stiamo ancora ricevendo risposte da sopravvissuti, anche se stanno diventanto lentamente più deboli”, spiega il generale Ali Ahmed Khan, capo dei servizi dei vigili del fuoco. I soccorritori sono ora in grado di vedere le auto che erano parcheggiate al livello del piano terra. “Questo edificio – aggiunge Khan – è molto vulnerabile. In qualsiasi momento i piani potrebbero crollare. Siamo impegnati in un compito impossibile, ma siamo felici di aver salvato molti sopravvissuti”.

Le operazioni continueranno tutta la notte, anche se diminuiscono sempre di più le possibilità di trovare persone ancora in vita. La maggior parte potrebbe essere ferita e disidratata, a causa delle alte temperature. Per ora le vittime accertate sono 348, mentre i sopravvissuti 2.439, tra cui 29 estratti vivi dalle macerie solo oggi, secondo quanto fa sapere il portavoce dell’esercito Shahinul Islam. In tutto, le fabbriche che operavano nell’edificio impiegavano 3.122 lavoratori, ma non è chiaro quante persone si trovassero all’interno del palazzo al momento del crollo.

La polizia fa sapere di aver ordinato l’evacuazione dell’edificio, già in pessime condizioni, nella giornata di martedì, dopo che erano state identificate delle crepe. Ma le compagnie hanno ignorato l’ordine e hanno continuato a lavorare. Intanto, un video girato poco prima del crollo e fatto girare oggi mostra crepe nei muri, colonne di cemento mancanti e poliziotti parlare con gli operatori edili. Tra le aziende che lavoravano nel palazzo ci sono Phantom Apparels, Phantom Tac, Ether Tex, New Wave Style e New Wave Bottoms, alcune delle quali prodocono abbigliamento per il mercato occidentale.