Bulgaria, investigatori ricostruiscono attentato Burga con simulazione

Sofia (Bulgaria), 26 apr. (LaPresse/AP) – Gli investigatori bulgari hanno messo in scena una fedele ricostruzione dell’esplosione del bus che a luglio uccise sette persone tra cui cinque turisti israeliani nell’aeroporto di Burga, facendo anche esplodere una bomba uguale all’originale, per comprendere più dettagli dell’attentato. Gli inquirenti hanno definito che i risultati più che soddisfacenti e confermano la ricostruzione dei fatti svolta finora. L’esperimento, sostenuto da Europol, è stato organizzato in un complesso della polizia vicino alla città di Ihtman, 40 chilometri a est di Sofia. I due bus sono stati posizionati nello stesso modo in cui erano parcheggiati nell’aereoporto, e la bomba è stata attivata a distanza come gli investigatori pensano sia successo nella realtà.

Secondo quanto spiega Georgi Iliev, capo del team degli investigatori, dentro e vicino ai bus sono stati posizionati manichini di gelatina con collagene di silicone per simulare ossa e muscoli umani, attenendosi alle riprese di quel giorno e ai racconti dei testimoni. Tra i manichini c’era anche il sospetto attentatore, che si pensa sia morto nell’attacco; dopo lo scoppio, la sua testa è stata trovata a 40 centimetri dal luogo dove fu rinvenuta a luglio quella del presunto colpevole. Iliev ha inoltre spiegato che a questo stadio delle indagini non è ancora possibile identificare chi ha commesso l’attentato.