Il Cairo (Egitto), 21 apr. (LaPresse/AP) – Il ministro della Giustizia egiziano Ahmed Mekky ha presentato le sue dimissioni dopo i violenti scontri di venerdì tra sostenitori e oppositori del presidente Mohammed Morsi. Lo rende noto il portavoce di Gabinetto, Alaa el-Hadidy. La presidenza non ha ancora fatto sapere se le dimissioni sono state accettate. In una copia della lettera presentata da Mekky, e ottenuta da Associated Press, si legge che sono state proprio le proteste di venerdì a portare alla decisione di lasciare l’incarico. Il ministro menziona anche una nuova legge al vaglio in Parlamento, che potrebbe portare al taglio di 3.500 dei circa 13mila giudici e funzionari della procura, attraverso l’abbassamento dell’età pensionabile. Nel corso delle manifestazioni di venerdì, i sostenitori di Morsi chiedevano al presidente di “ripulire” la magistratura e il sistema giudiziario da ex membri del regime o da figure vicine ad esso.