Baghdad (Iraq) 15 apr. (LaPresse/AP) – Nuova ondata di attentati in Iraq, dove almeno 31 persone hanno perso la vita e oltre duecento sono rimaste ferite. Tra le città più colpite Kirkuk, dove sei autobombe sono esplose in contemporanea, tre in centro in diversi distretti e tre all’estero della città, provocando la morte di nove persone e il ferimento di altre ottanta. Sangue anche a Baghdad, dove dieci persone sono morte, per un ordigno esploso nel distretto commerciale di Karrada, in centro, e per un’autobomba scoppiata presso una stazione degli autobus nel sobborgo orientale di Kamaliya. Qui sono quattro le vittime. Esplosioni di sono verificate anche a Fallujah, Baquba e nella città natale di Saddam Hussein, Tikrit. A Tarmiyah invece, a circa 50 chilometri a nord di Baghdad, alcuni uomini armati di pistole con silenziatori hanno ucciso un ufficiale di polizia che si trovava a bordo della sua auto. Nessuno per ora ha rivendicato la responsabilità, ma si pensa alla mano della branca irachena di al-Qaeda.

Drammatica la scena alla stazione dei bus della capitale, nel sobborgo di Kamaliya, dove quattro persone hanno perso la vita. Qassim Saad, insegnante di una vicina scuola elementare, spiega che i suoi alunni hanno iniziato a urlare quando l’esplosione ha mandato in frantumi le finestre degli edifici e creato il panico tra le persone. Dopo lo scoppio, le forze di sicurezza hanno sparato in aria per disperdere la gente accorsa sul posto. Carretti di legno che trasportavano frutta e verdura sono saltati in aria e alcuni edifici sono rimasti danneggiati. Gli attacchi arrivano a meno di una settimana dalle elezioni provinciali che si terranno in gran parte del Paese. Si tratta del primo voto in Iraq dal ritiro delle truppe Usa nel 2011.

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