L’Aia (Olanda), 27 mar. (LaPresse/AP) – Il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia ha condannato due ex funzionari serbi bosniaci a 22 anni in carcere per il loro ruolo in omicidi, torture e persecuzioni nei confronti di musulmani e croati durante la guerra in Bosnia del 1992-1995. Si tratta dell’ex ministro dell’Interno della Repubblica Serba di Bosnia-Erzegovina, Mico Stanisic, e di Stojan Zupljanin, un ufficiale di sicurezza responsabile della polizia. Il giudice Burton Hall ha affermato che entrambi gli uomini avrebbero potuto prevenire molti reati o punire i responsabili, ma non lo fecero. Gli ex funzionari erano accusati di coinvolgimento nel complotto guidato dal presidente serbo bosniaco Radovan Karadzic e dal generale Ratko Mladic, mirato a costringere musulmani e croati a lasciare i territori della Bosnia considerati parte dello Stato serbo. Zupljanin è stato condannato per sterminio, persecuzioni, omicidio e torture, mentre Stanisic è stato condannato per persecuzioni, omicidio e torture, ma è stato assolto dall’accusa di sterminio.