Siria, opposizione assume seggio Lega araba durante summit Doha

Doha (Qatar), 26 mar. (LaPresse/AP) – I rappresentanti della Coalizione nazionale siriana, principale gruppo di opposizione al governo di Bashar Assad, hanno assunto il seggio della Siria al summit della Lega araba che si tiene a Doha. La delegazione giunta in Qatar è guidata da Mouaz al-Khatib, leader dimissionario della Cns. Con lui anche Ghassan Hitto, recentemente eletto primo ministro ad interim del governo nelle aree ribelli del Paese, e due importanti figure dell’opposizione, George Sabra e Suheir Atassi. A invitare il gruppo era stato l’emiro del Qatar, Sheik Hamad bin Khalifa Al Thani, su raccomandazione dei ministri degli Esteri della Lega araba. Lo status di membri dell’organismo internazionale per la Siria era stato sospeso nel 2011, in seguito alla repressione governativa sull’opposizione.

Questa situazione, ha affermato al-Khatib, contribuisce alla “restituzione di legittimità di cui da tempo il popolo siriano viene derubato”. “Vi trasmetto i saluti degli orfani, delle vedove, dei feriti, dei detenuti e delle persone rimaste senza casa”, ha poi detto polemicamente il leader del gruppo di opposizione, che quindi ha difeso la presenza in Siria di jihadisti stranieri, dicendo che si trovano nel Paese per difendere un popolo sotto attacco. “È la barba o il fatto che sono stranieri? Perché nessuno dice niente sui consiglieri iraniani e russi ed Hezbollah?”, ha chiesto, riferendosi alle accuse dell’opposizione secondo cui i principali alleati del governo di Damasco sarebbero coinvolti direttamente nei combattimenti.

Nonostante questa partecipazione, la situazione dell’opposizione siriana non è semplice, viste le numerose divisioni interne. Al-Khatib aveva annunciato le sue dimissioni domenica per quelli che ritiene impedimenti al suo lavoro e frustrazione per gli scarsi aiuti internazionali ricevuti. La Coalizione, tuttavia, ha respinto le dimissioni e al-Khatib ha fatto sapere che discuterà nei prossimi giorni della questione. Anche la posizione di Hitto non è delle migliori, visto che come capo del governo ad interim non è stato accettato dall’ufficio militare dell’opposizione che lo ritiene incapace di raccogliere consensi. Alcuni oppositori del governo di Assad accusano Qatar e Fratelli musulmani di provare a imporre il proprio volere sulla Coalizione.

Il conflitto siriano, ha commentato sempre a Doha il segretario generale della Lega araba Nabil Elaraby, avrà “gravi ripercussioni” sull’intera regione e il presidente Bashar Assad è responsabile della mancata fine della guerra. “La scelta da prendere – ha aggiunto – è una soluzione politica alla crisi”. Sul tema è intervenuto anche l’emiro del Qatar al Thani, secondo il quale l’opposizione siriana merita “questa rappresentanza, vista la popolare legittimità ottenuta in patria e il grande sostegno avuto dall’estero, ma anche per il ruolo storico assunto nel guidare la rivoluzione e preparare la ricostruzione della nuova Siria”.

Di opinione ben diversa i giornali siriani che criticano pesantemente l’invito a Doha per l’opposizione. “La Lega araba – scrive un editoriale del quotidiano Al-Thawra – ha fatto saltare in aria le sue carte e si impegna a preservare la sicurezza araba comune, ma le decisioni vergognose che ha preso contro il popolo siriano dall’inizio della crisi e fino a oggi sostengono la nostra convinzione che abbia scambiato la sua identità araba con una sionista-americana”. “I siriani – si legge ancora – sono pienamente consapevoli del fatto che (quello di Doha, ndr) non è un summit di arabi, e che arabismo non significa niente senza Siria”. Il riconoscimento dell’opposizione, prosegue l’articolo, “legittima gli atti terroristici commessi apertamente e sfacciatamente contro i siriani, le loro istituzioni e le loro proprietà”.