Pechino (Cina), 11 mar. (LaPresse/AP) – E’ salito a 2.813 il numero di carcasse di maiale recuperate sulle rive del fiume Huangpu a Shanghai, in Cina, probabilmente gettate nelle acque dagli allevatori come conseguenza della campagna contro la messa in commercio illegale di parti di suini infetti. La popolazione è in allarme per il timore di possibili contaminazioni dell’acqua potabile. Le autorità cittadine, tuttavia, hanno affermato che la qualità dell’acqua potabile non è stata danneggiata. La Commissione agricoltura ha intanto fatto sapere di non conoscere la causa della morte degli animali, ma di aver individuato i sintomi di una malattia fatale in alcune carcasse. Si tratta di una infezione da Circovirus Suino, che non è contagiosa per gli umani o altre specie.