Nazionale Venezuela baseball in lutto per Chavez: Ero uomo di sport

Jupiter (Florida, Usa), 6 mar. (LaPresse/AP) – La nazionale di baseball del Venezuela si stava scaldando per un’amichevole in vista del torneo World baseball classic quando è giunta la notizia della morte del presidente Hugo Chavez. “Era un uomo di baseball”, ha detto l’allenatore della squadra, Luis Sojo, dopo la partita. “Ai precedenti tornei nel 2006 e 2009, la prima telefonata che ricevevamo la mattina era la sua, e ci chiamava anche dopo le partite. È un momento triste per la nostra nazione, auguriamo il meglio alla sua famiglia, sappiamo che sta attraversando un periodo molto difficile”, ha aggiunto Sojo. Il presidente Chavez è morto ieri all’età di 58 anni, sconfitto dopo una lotta di quasi due anni contro il cancro.

“È triste quello che sta accadendo al nostro Paese”, ha commentato il prima base Miguel Cabrera. “Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia del presidente. È qualcosa che non si augura a nessuno. Non so come si senta la sua famiglia ora, Chavez non è più con noi e questo è molto triste”, ha aggiunto Cabrera, affermando di “non potere commentare oltre perché sento un grande dolore e perché non sono in Venezuela”.

Un portavoce della nazionale ha fatto sapere che la squadra ha chiesto che si tenesse un minuto di silenzio per il presidente prima della partita e che le bandiere venissero tenute a mezz’asta, ma ha aggiunto che non è stato possibile perché le parti coinvolte (i Miami Marlins contro cui si è svolta la partita, la Major league baseball e lo stadio Roger Dean) non erano preparati alla situazione. “Ci sono cose che non si possono controllare”, ha dichiarato un altro giocatore della nazionale, Carlos Zambrano. “Per il rispetto del Venezuela – ha aggiunto – l’organizzazione del torneo deve fare qualcosa prima della nostra prima partita contro la Repubblica Dominicana”, che si terrà domani a Porto Rico.