Kenya, a un terzo dello scrutinio Kenyatta in testa: 21 morti in violenze

Nairobi (Kenya), 5 mar. (LaPresse/AP) – Continua a rilento lo scrutinio per le elezioni presidenziali che si sono tenute ieri in Kenya. Con un terzo delle schede contate, i primi risultati mostrano che il vice primo ministro Uhuru Kenyatta guida con il 54% sul primo ministro Raila Odinga, fermo al 41%. Ma pochi voti sono stati per ora conteggiati nei feudo di Odinga, la città occidentale di Kimusu. Il risultato potrebbe quindi modificarsi. Se nessuno degli otto candidati dovesse ottenere la maggioranza assoluta sarà necessario il ballottaggio, che dovrebbe tenersi ad aprile. La partecipazione ieri è stata alta e, secondo la commissione elettorale, l’affluenza si aggira attorno al 70%. Non sono però mancate le violenze, costate la vita tra domenica notte e ieri a 21 persone. Kenyatta, figlio del primo presidente del Kenya indipendente Jomo, deve affrontare davanti alla Corte penale internazionale (Cpi) l’accusa di aver orchestrato le violenze post elettorali del 2007-2008, quando morirono oltre mille persone. La situazione a Nairobi oggi è tranquilla e, in generale, non si riportano nuovi episodi di violenza nel Paese.