Johannesburg (Sudafrica), 17 feb. (LaPresse/AP) – Cancellate tutte le gare, ma per ora nessuna rottura con gli sponsor. È quanto fa sapere Peet Van Zyl, agente di Oscar Pistorius, che oggi si è recato in visita dall’atleta sudafricano, in custodia da giovedì, con l’accusa di avere ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp a colpi di arma da fuoco. Per quanto riguarda le competizioni, ha spiegato il manager in una nota, “non c’era alternativa” se non cancellare gli impegni sportivi a tempo indefinito per “permettere a Oscar di concentrarsi sugli imminenti procedimenti legali”. Diversa la situazione dei contratti commerciali. Il sostegno degli sponsor, tra cui Nike e Oakley, garantisce Van Zyl, per ora è salvo. Una situazione che potrebbe tuttavia cambiare a seconda di come si evolverà il caso. Gli sponsor, sottolinea infatti l’agente, “si sono detti lieti di lasciare che il processo legale faccia il suo corso, prima di procedere a qualsiasi cambiamento nella loro posizione”.
Il 26enne, contro cui l’accusa ha fatto sapere che chiederà un processo per omicidio premeditato, comparirà martedì in tribunale a Pretoria per l’udienza che dovrà decidere sulla scarcerazione su cauzione. Intanto rimane in carcere. “La natura della mia visita – continua ancora l’agente – è stata duplice. Dal punto di vista personale, volevo offrire il mio sostegno a Oscar, che conosco e con cui ho lavorato negli ultimi sette anni, e che considero un amico e un grande atleta professionista. In secondo luogo, volevo brevemente discutere di questioni sportive, visto che il suo obiettivo chiave ora è difendersi da questa grave accusa”.
Per le competizioni su pista, Pistorius aveva concluso accordi per cinque gare nella prima metà del 2013: due in Australia a marzo, due esibizioni contro altrettanti ex campioni paralimpici, il brasiliano Alan Oliveira e il britannico Jonnie Peacock, e un’apparizione allo U.S. Drake Relays in Iowa. L’annuncio della cancellazione della partecipazione alle gare era stata anticipato ieri ad Associated Prees dallo stesso manager che oggi spiega come la decisione sia volta ad “aiutare e sostenere tutte le persone coinvolte, mentre provano a venire a capo di questa situazione molto difficile e dolorosa”. “A nome di Oscar – conclude dunque la nota – vogliamo formalmente ringraziare le migliaia di persone che hanno inviato da tutto il mondo messaggi di sostegno”.