Pistorius in lacrime in tribunale. Procura: Omicidio fidanzata premeditato

Pretoria (Sudafrica), 15 feb. (LaPresse/AP) – Omicidio premeditato. È quanto chiederà la procura di Pretoria per la morte di Reeva Steenkamp, uccisa nella notte tra mercoledì e ieri dal fidanzato Oscar Pistorius. Il campione paralimpico di atletica sudafricano è comparso oggi in tribunale dove è stato accusato formalmente di omicidio ed è scoppiato in lacrime, con le mani a coprirsi il volto. Intanto l’udienza per decidere il rilascio su cauzione, a cui la polizia si oppone, è stata rinviata a martedì 19 febbraio. Fino ad allora il 26enne dovrà rimanere in custodia in una stazione di polizia di Pretoria.

LE LACRIME IN TRIBUNALE. L’udienza si è tenuta nell’aula C della Corte di Pretoria, affollata da oltre cento persone tra cui decine di fotografi e giornalisti. Pistorius, che ha passato la notte in carcere, ha lasciato questa mattina la stazione di polizia Boschkop, nella zona orientale della capitale, con il volto coperto da una giacca ed è stato visto stringere un fazzoletto bianco mentre veniva fatto salire dagli ufficiali su un mezzo della polizia. In elegante abito grigio e cravatta blu si è poi presentato in tribunale, dove erano presenti anche suo padre, Henke, suo fratello Carl e sua sorella Aimee, così come altri sostenitori.

LA FAMIGLIA: OSCAR SMENTISCE OMICIDIO VOLONTARIO. E poco dopo la fine dell’udienza, da Londra la famiglia e il manager dell’atleta hanno emesso un comunicato in cui affermano che l’atleta smentisce nella “maniera più categorica” “l’omicidio volontario” e “desidera inviare le sue più profonde condoglianze alla famiglia di Reeva”. Oscar, prosegue la nota, “vuole anche dire grazie attraverso di noi per tutti i messaggi di sostegno che ha ricevuto ma, come detto, i nostri pensieri e le nostre preghiere oggi devono essere per Reeva e la sua famiglia, indipendentemente dalle circostanze di questa terribile, terribile tragedia”.

REEVA RAGGIUNTA DA 4 COLPI. La polizia fa sapere nel frattempo che l’autopsia sul corpo della vittima è in corso e i risultati non saranno pubblicati. La modella trentenne, che aveva una relazione con Pistorius da novembre, è stata colpita da quattro colpi di arma da fuoco e nella casa dell’atleta, dove si è consumato l’omicidio, è stata trovata una pistola 9 mm. Sembra inoltre, secondo quanto scrivono questa mattina i giornali locali, che l’atleta abbia sparato alla ragazza da dietro la porta del bagno.

LITIGIO DUE ORE PRIMA DI OMICIDIO. Intanto, emergono nuovi particolari sulla vicenda. Secondo il giornale sudafricano Beeld, che cita la testimonianza di un vicino di Pistorius, nel complesso residenziale Silver Woods dove si è consumata la tragedia, la polizia era stata chiamata due ore prima dell’omicidio, dopo che i vicini avevano sentito l’atleta e la ragazza litigare. Beeld spiega poi che la polizia è stata chiamata una seconda volta attorno alle 3 di notte, dopo che i residenti del complesso hanno sentito dei colpi di arma da fuoco.