Onu, ambasciatore Ragaglini: Traffico d’esseri umani è crimine globale

Dalla nostra corrispondente Valeria Rubino

New York (New York, Usa), 13 feb. (LaPresse) – “Il traffico di esseri umani, tra cui donne e bambini, è un crimine globale, che richiede una risposta diversificata. Prevenzione, protezione e repressione sono le azioni chiave per combatterlo. Gli strumenti internazionali esistono. Occorre adesso, insieme all’ONU, ampliarne l’universalità e l’applicazione”. Così il rappresentante permanente dell’Italia all’Onu, Cesare Maria Ragaglini, nel suo intervento in assemblea generale in occasione della presentazione da parte dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (Unodc) del Rapporto globale sul traffico di essere umani. “La gravità del fenomeno criminoso si estende a macchia d’olio in quasi 120 Paesi, coinvolgendo vittime di ben 136 differenti nazionalità” ha aggiunto l’ambasciatore. Il ruolo delle Nazioni Unite cruciale ai fini di un rafforzamento della cooperazione giudiziaria a livello internazionale, il cui successo non può prescindere da un forte impulso all’universalità e dalla piena attuazione degli strumenti convenzionali in vigore. “Una pietra angolare sul piano normativo è la Convezione di Palermo e il Protocollo addizionale sul traffico di persone, con un’attenzione particolare rivolta alle donne e i bambini” ha concluso il rappresentante italiano.