Monaco tibetano si dà fuoco a Katmandu, è in condizioni gravi

Katmandu (Nepal), 13 feb. (LaPresse/AP) – Un monaco tibetano si è cosparso di benzina e si è dato fuoco a Katmandu, la capitale del Nepal, per protestare contro il modo in cui la Cina governa sul Tibet. Alcuni testimoni oculari affermano di avere visto l’uomo entrare in un bar del distretto di Boudhanath, dove si trovano diversi templi e monasteri buddisti, e chiedere di usare il bagno. Dopo qualche minuto, il monaco è uscito all’esterno è si è dato fuoco; ha corso per qualche metro gridando slogan contro la Cina e infine è caduto a terra. La polizia e i passanti hanno spento le fiamme e portato l’uomo in ospedale, dove ora è ricoverato in condizioni critiche. Il dimostrante non è stato identificato ma dalle prime informazioni sembra che abbia 21 anni. Sono ormai quasi 100 i monaci e le persone comuni di etnia tibetana che dal 2009 si sono dati fuoco per protesta contro Pechino. I dimostranti chiedono maggiore libertà di culto e il rientro dell Dalai Lama, loro guida spirituale, dall’esilio in India.