Mosca (Russia), 9 feb. (LaPresse/AP) – Uno dei leader dell’opposizione russa, Sergei Udaltsov, è stato posto agli arresti domiciliari per due mesi, una misura cautelare coercitiva che vieta anche l’uso di internet, del telefono e della posta elettronica. Un tribunale di Mosca ha imposto la restrizione alla libertà personale di Udaltsov dopo la richiesta dei procuratori in seguito alla violazione da parte dell’attivista del precedente accordo di non lasciare la città.
Udaltsov è una delle figure chiave delle proteste sorte dalla fine del 2011 ed è accusato, in relazione agli scontri con la polizia avvenuti a maggio, di aver complottato per condurre i disordini al fine di rovesciare il governo. Dal quando Vladimir Putin è tornato alla presidenza russa a maggio, le autorità hanno represso duramente le proteste dell’opposizione, che sono progressivamente diminuite sia come frequenza sia come dimensioni.