Midland City (Alabama, Usa), 6 feb. (LaPresse/AP) – Jimmy Lee Dykes, l’uomo che per sei giorni ha tenuto in ostaggio un bimbo di cinque anni in un bunker sotterraneo in Alabama, ha ingaggiato uno “scontro a fuoco” con gli agenti della polizia Swat prima di essere ucciso nel loro blitz. È quanto scritto in una email dall’agente speciale dell’Fbi Jason Pack, il quale ha aggiunto che Dykes aveva “fortificato il bunker contro qualunque tipo di irruzione da parte delle forze dell’ordine”. Gli artificieri hanno inoltre trovato due congegni esplosivi nella proprietà di Dykes, ha proseguito Pack. Il primo era dentro il bunker, il secondo nel tubo di plastica usato per comunicare con i negoziatori.