Pechino (Cina), 31 gen. (LaPresse/AP) – Due tibetani sono stati condannati da un tribunale cinese per omicidio per aver incitato otto manifestanti a darsi fuoco. Lo ha riferito l’agenzia di stampa cinese Xinhua News Agency, precisando che il 40enne Lorang Konchok è stato condannato a morte con una sospensione della pena di due anni, mentre il nipote Lorang Tsering, di 31 anni, ha ricevuto una condanna a dieci anni in carcere. Secondo il tribunale della prefettura di Aba, nella provincia sudoccidentale di Sichuan, i due uomini hanno incoraggiato otto tibetani a darsi fuoco l’anno scorso. Tre di queste persone sono morte a causa delle ferite riportate. Si tratta della prima condanna per incitamento all’autoimmolazione in Cina. Quasi 100 tibetani, fra cui molti monaci, si sono dati fuoco dal 2009 per protestare contro le politiche di Pechino nella loro terra di origine e per chiedere il ritorno dall’esilio del loro leader spirituale, il Dalai Lama.