Usa, uomo uccide autista scuolabus in Alabama e rapisce bimbo 6 anni

Midland City (Alabama, Usa), 30 gen. (LaPresse/AP) – Orrore e paura in Alabama, dove ieri sera un uomo è salito a bordo di uno scuolabus a bordo del quale viaggiavano 21 alunni, ha sparato diverse volte all’autista e ha preso in ostaggio un bambino di sei anni con cui si è asserragliato in una sorta di bunker sotterraneo. Sul posto sono intervenute le squadre speciali Swat e i negoziatori, che stanno ancora provando a risolvere la situazione di stallo.

Lo sceriffo della contea di Dale ha spiegato al canale Wbma-tv che l’uomo, del quale non è stata fornita l’identità, ha sparato all’autista a Midland City dopo che questi si era rifiutato di far scendere il bambino dal bus. La vittima, 66 anni, Charles Albert Poland, Jr., morto in ospedale alcune ore dopo per le ferite riportate. Dopo l’assalto, l’aggressore ha portato il bimbo in una zona dietro a una chiesa delle vicinanze, in quello che il medico legale ha descritto come un “bunker sotterraneo, un posto in cui rifugiarsi in caso di tornado”. Sul posto sono presenti anche gli agenti di diverse agenzie federali e i residenti del circondario sono stati fatti allontanare come misura precauzionale.

L’autista dello scuolabus, ha commentato il sovrintendente scolastico della contea di Dale, Donny Bynum, è un eroe che ha sacrificato la propria vita per proteggere i 21 studenti a bordo del bus. Le autorità e l’Fbi, ha assicurato Bynum, “stanno facendo tutto il possibile per garantire la liberazione del bimbo di 6 anni, che frequenta una scuola materna”.

Ancora non è chiaro chi sia effettivamente l’assalitore, ma i residenti della zona hanno fatto sapere che la proprietà in cui si trova il bunker appartiene a Jimmy Lee Dykes, un uomo di circa 60 anni. Da documenti del tribunale risulta che Dykes avrebbe dovuto comparire oggi davanti a un giudice per aver minacciato il mese scorso alcuni vicini che erano passati davanti alla sua casa. I vicini hanno denunciato l’uomo, che avrebbe gridato e sparato in aria accusandoli di aver danneggiato la sua proprietà con il loro camion.