Brasilia (Brasile), 28 gen. (LaPresse/AP) – Nel giorno dei funerali delle vittime del rogo nella discoteca ‘Kiss’, a Santa Maria, in Brasile, tre sono state arrestate per l’incendio. Le autorità stanno cercando un quarto sospetto in relazione al caso. Nel rogo sono morte 233 persone, molte delle quali non avevano ancora compiuto vent’anni, e 116 sono rimaste ferite.
ARRESTATI CO-PROPRIETARIO E DUE MUSICISTI. Secondo quanto riferisce il quotidiano Zero Hora, citando come fonte l’avvocato Jader Marques, uno degli arrestati è il co-proprietario della discoteca Elissandro Spohr. Gli altri sarebbero due membri della band che si stava esibendo al momento dello scoppio del rogo. In conferenza stampa l’ispettore di polizia Ranolfo Vieira Junior ha spiegato che si tratta di arresti a scopi investigativi e che il fermo scade fra cinque giorni.Non è chiara chi sia la quarta persona ricercata.
DUBBI SULLA LICENZA. Dubbi sono stati sollevati sulla licenza del locale per l’esercizio dell’attività. La polizia ha detto che la procedura per il rinnovo dell’autorizzazione era in corso, ma non è chiaro se fosse legale l’apertura del club in quel momento. Nella discoteca c’era un solo accesso, usato sia come entrata che come uscita. E dalle prime indagini emerge che ad aggravare il bilancio potrebbe essere stato il fatto che le guardie avrebbero bloccato alcuni clienti che si accalcavano per lasciare il locale dall’unica uscita. Secondo quanto riferiscono i sopravvissuti e un ispettore di polizia, Marcelo Arigony, gli agenti avrebbero bloccato le persone in fuga perché spesso i bar in Brasile fanno pagare ai clienti il conto all’uscita. “Era una situazione caotica e non pare che l’abbiano fatto in cattiva fede perché anche molte guardie di sicurezza sono morte”, ha detto Arigony ad Associated Press. I vigili del fuoco hanno poi fatto sapere che i corpi delle persone morte, trovati davanti all’unica uscita, potrebbero aver ostacolato il defluire dei clienti che si trovavano ancora all’interno del locale.
CAUSE DELL’INCENDIO. A provocare l’incendio sarebbero stati dei fuochi d’artificio accesi all’inizio della performance dalla band Gurizada Fandangueira, che si stava esibendo. Secondo l’ispettore di polizia che coordina le indagini, Sandro Meinerz, il membro del gruppo musicale che è rimasto ucciso sarebbe morto perché è tornato dentro per riprendere la sua fisarmonica. Gli altri esponenti della band sono invece riusciti a fuggire e mettersi in salvo. La maggior parte delle vittime è morta per asfissia dovuta all’inalazione di fumo e non a causa delle ustioni. A confermare la possibile origine del rogo è stato il chitarrista della band, Rodrigo Martins. In un’intervista a Radio Gaucha ha raccontato che il gruppo aveva cominciato a suonare alle 2.15, racconta Martins, e “avevamo suonato circa cinque canzoni quando ho guardato in alto e ho visto che il soffitto stava bruciando”. “È possibile che sia stato a causa dello Sputnik, la macchina che usiamo per creare un effetto luminoso con delle scintille, non fa nulla, non abbiamo mai avuto problemi”, ha proseguito il chitarrista. “Quando l’incendio è cominciato una guardia ci ha passato un estintore e il cantante ha provato a usarlo ma non funzionava”, ha aggiunto.
IL PEGGIORE INCENDIO IN UN LOCALE DAL 2000. Molte le persone trovate morte nei due bagni della discoteca. Pare infatti che i clienti in fuga, a causa del fumo, abbiano scambiato le porte dei bagni per quelle dell’uscita. L’incendio di ieri è il peggiore avvenuto in un locale da dicembre del 2000, quando 309 persone morirono in un club di Luoyang, in Cina. Si tratta inoltre dell’incendio con il maggior numero di morti in Brasile dal 1961, quando un rogo scoppiò in un circo a Niteroi, nello Stato di Rio de Janeiro, uccidendo 503 persone.