Parigi (Francia), 12 gen. (LaPresse/AP) – E’ giallo sulle sorti dell’agente dei servizi segreti francesi preso in ostaggio dai militanti di al-Shabab, in Somalia, nel luglio 2009. Nella notte, un commando francese ha tanto di liberarlo con blitz nella città di Bulomarer, che però è fallito. Durante l’operazione, secondo quanto riporta un portavoce del ministero della Difesa di Parigi, l’uomo è morto, assieme ad un soldato francese e a 17 milianti islamici. Alcune ore dopo, però, è arrivata la smentita di al-Shabab, secondo cui Denis Allex, questo il nome in codice dell’agente rapito, “è al sicuro e lontano dal luogo della battaglia”, e un verdetto sul suo caso sarà deciso nei prossimi due giorni. Al-Shabab sostiene di avere tra le sue mani anche un soldato francese catturato durante l’assalto. Lo stesso che risulta disperso, secondo quanto ha riferito il ministro della Difesa Jean-Yves Le Drian.
IL RAPIMENTO. L’agente, appartenente ai servizi di intelligence francesi Dgse (Direction Générale de la Sécurité Extérieure), era stato catturato il 14 luglio 2009 dai militanti di al-Shabab. L’uomo era stato rapito in un hotel di Mogadiscio, assieme a un collega che era poi riuscito a mettersi in salvo. I due si trovavano in Somalia per addestrare le forze armate del governo, impegnate contro i militanti islamici.L’ultima volta è stato visto a ottobre, in un video in cui chiedeva François Hollande di aiutarlo. Il presidente francese aveva risposto promettendo di “usare tutti i mezzi” per contattare “chiunque potesse aiutare a liberare i nostri ostaggi”.
ELICOTTERO SUL COVO. La notizia del blitz armato è stata data nelle prime ore della mattina da un ufficiale dell’intelligence locale e confermata presto dai residenti locali e dagli stessi militanti di al-Shabab. Come riferiscono le fonti locali, il commando francese è giunto sul posto con un elicottero e si è poi calato sul covo per cercare di condurre l’azione. “Siamo a conoscenza di vittime tra i combattenti di al-Shabab durante l’operazione. I soldati si sono calati dagli elicotteri per soccorrere l’uomo. Non abbiamo la conferma che sia stato liberato”, aveva fatto sapere in un primo momento l’ufficiale di intelligence locale. Secondo i residenti, il raid è stato intenso e rapido. “Abbiamo sentito una serie di esplosioni seguite da qualche secondo di spari, dopo che un elicottero ha sorvolato la città”, ha spiegato Mohamed Ali, residente di Bulomarer.
IL RACCONTO DEI MILITANTI. La conferma era giunta dunque da al-Shabab. “Cinque elicotteri – ha dichiarato un membro del gruppo – hanno attaccato una casa in città. Hanno calato soldati sul terreno, in modo che potessero raggiungere la propria destinazione, ma è scoppiato un combattimento”. I militanti hanno dunque rivendicato l’uccisione di almeno un soldato francese. “Avevamo alcuni combattenti mujaheddin dispiegati, che hanno respinto i soldati. Ne abbiamo uccisi alcuni. Nelle nostre mani abbiamo il corpo di un militare francese in uniforme”, ha spiegato la fonte.