Zaatari (Giordania), 8 gen. (LaPresse/AP) – Una rivolta nel campo per rifugiati siriani a Zaatari, in Giordania, ha causato il ferimento di sette operatori. Lo fa sapere la polizia del Paese, spiegando che il personale è stato attaccato con bastoni e con lanci di sassi da un gruppo di profughi che protestavano contro le dure condizioni dovute al freddo e alle condizioni meteo. I forti venti di una recente tempesta hanno infatti divelto molte tende, mentre le piogge torrenziali hanno allagato le strade sterrate. Nel campo, che ospita circa 50mila persone fuggite dalle violenze in corso in Siria, di cui la metà sotto i 18 anni, le pozze di acqua e fango intorno alle tende rendono impossibile muoversi a molte persone, soprattutto a donne incinte, anziani e bambini.
Ma la difficile situazione al campo sembra destinata ad aggravarsi ulteriormente, perché pesanti nevicate sono previste nei prossimi giorni su Giordania e Turchia, Paesi che ospitano un elevato numero di rifugiati siriani. A gestire il campo insieme all’agenzia Onu per i rifugiati Unhcr è la Jordan Hashemite Chartiable Organization, il cui portavoce Ghazi Sarhan ha confermato che a causare la rivolta sono state le difficili condizioni di vita nella struttura.