India, legale: Tre stupratori studentessa si dichiareranno innocenti

Nuova Delhi (India), 8 gen. (LaPresse) – Tre dei cinque accusati dello stupro di gruppo e dell’omicidio della studentessa su un bus di Nuova Delhi si dichiareranno non colpevoli per tutte le accuse. Lo ha annunciato l’avvocato ML Sharma, che assumerà la loro difesa, secondo quanto riporta l’emittente televisiva indiana Ndtv sul proprio sito web. “Niente è ancora stato provato”, ha precisato il legale, dicendo di rappresentare Mukesh Singh, il fratello Ram Singh e Akshay Thakur.

Le principali accuse presentate dalla polizia sono stupro, omicidio, distruzione di prove, sequestro di persona. Se condannati, i cinque uomini rischiano la pena di morte. Il sesto accusato ha 17 anni, quindi sarà processato in un tribunale minorile rischiando al massimo tre anni di riformatorio. La prossima udienza, dopo la prima di ieri, si terrà giovedì. I media non sono autorizzati ad assistere perché il giudice ha stabilito che il processo si svolga a porte chiuse.

Intanto, riporta Ndtv, oggi il legale si è recato nel carcere di Tihar in cui i cinque accusati adulti sono detenuti. Vi ha incontrato i tre di cui assumerà la difesa. In precedenza la polizia aveva dichiarato che gli elementi raccolti provano la colpevolezza dei cinque sospettati.

Il 16 dicembre la studentessa 23enne di fisioterapia e il suo ragazzo sono saliti su un bus dopo aver visto un film in un centro commerciale della capitale. I sei uomini che si trovavano sul veicolo hanno abusato a turno della ragazza, picchiando entrambi con una spranga di ferro prima di gettarli in strada. La studentessa è stata curata dapprima in un ospedale di Nuova Delhi, poi è stata trasferita in una clinica di Singapore dove è morta dopo due settimane di agonia. Prima di morire, ha registrato la propria testimonianza davanti a un giudice che le ha fatto visita mentre era ricoverata.