Caracas (Venezuela), 5 gen. (LaPresse) – Un piccolo aereo è scomparso in Venezuela nei pressi dell’arcipelago di Los Roques e a bordo c’erano sei persone, tra cui quattro turisti italiani. Lo riferisce il ministro dell’Interno venezuelano, Nestor Reverol. A bordo, secondo quanto si apprende dalla stampa locale, c’era anche Vittorio Missoni.

LA SCOMPARSA. Il velivolo, un SAR DA-42 Mpp, è stato dichiarato disperso poche ore dopo il decollo, avvenuto venerdì da Los Roques. Si tratta di una nota località turistica, famosa soprattutto per le immersioni dei sub, le spiagge bianche e la barriera corallina. L’aereo da turismo era diretto all’aeroporto internazionale Simon Bolivar di Caracas, ma non è mai arrivato. Secondo la stampa locale, del bimotore si sono perse le tracce alle 11.30 del mattino ora locale, 10 miglia nautiche a sud di Los Roques.

Esattamente cinque anni fa, il 4 gennaio del 2008, nella stessa zona si persero le tracce di un aereo privato con 14 persone a bordo, tra cui otto italiani. Recentemente il settimanale ‘Oggi’ ha rivelato che le indagini potrebbero essere a una svolta, riportando l’ipotesi che il velivolo sia stato dirottato dai narcos.

GLI ITALIANI A BORDO. I quattro italiani avevano trascorso nel Paese il Natale e il Capodanno; gli altri due a bordo erano pilota e copilota, entrambi venezuelani. I diversi giornali venezuelani forniscono grafie diverse dei quattro nomi degli italiani e non c’è dunque certezza sulle effettive identità. Secondo il quotidiano Panorama Digital i quattro sarebbero: Castiglioni Maurizia, Vittorio Missoni, Calvenzi Elda, Foresti Guida. Riguardo agli ultimi due nomi, altri media locali riportano Guido Foresti ed Elda Scalveuzi. Anche il sito del Ministerio para Relaciones Interiores y Justicia venezuelano riferisce i nomi dei sei a bordo dell’aereo. Oltre all’identità dei quattro italiani, riporta quelle dei due venezuelani, che sarebbero Hernan Merchan di 72 anni e Juan Carlos Ferre Milano di 45 anni, rispettivamente pilota e copilota dell’aereo scomparso.

LA FARNESINA AL LAVORO. La Farnesina non conferma le identità dei quattro italiani. Fa sapere inoltre che l’unità di crisi si è attivata e, insieme alle autorità consolari, è in contatto con le autorità venezuelane, che con la guardia costiera locale hanno avviato le ricerche.

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