Caracas (Venezuela), 5 gen. (LaPresse/AP) – Hugo Chavez potrebbe giurare come nuovo presidente del Venezuela davanti alla Corte suprema (e non davanti al Parlamento) e anche dopo il 10 gennaio, data fissata dalla Costituzione per l’insediamento. Lo ha annunciato il vice presidente venezuelano, Nicolas Maduro, in un’intervista rilasciata nella notte in televisione. Maduro ha poi respinto le argomentazioni dei leader dell’opposizione, secondo i quali dovrebbero essere indette nuove elezioni se Chavez non potrà insediarsi giovedì come previsto. Chavez, ha detto il suo vice, in quanto presidente rieletto rimane in carica al di là di quale sia la data del giuramento fissata dalla Costituzione. Nel frattempo, l’Assemblea nazionale in serata ha riconfermato Diosdado Cabello come suo presidente.

POSSIBILE RINVIO GIURAMENTO, MA CHAVEZ RESTA PRESIDENTE. Le dichiarazioni di Maduro costituiscono il segnale più forte lanciato finora dal governo a proposito della possibilità concreta che Chavez possa rinviare il suo insediamento alla presidenza del Venezuela. Durante l’intervista Maduro aveva con sé una piccola copia blu della Carta costituzionale e leggeva ad alta voce alcuni passaggi relativi alla procedura in questione. Nel suo intervento ha fatto capire che la data prevista dalla Carta non è rigida, sottolineando che Chavez resta comunque presidente al di là della data fissata. Il vice ha ribadito che Chavez sta combattendo una battaglia “complessa” per la sua salute, ma ha espresso speranza che alla fine “lo vedremo e lo sentiremo”. Per Maduro il leader bolivariano “ha diritto al riposo e alla tranquillità per riprendersi”.

CABELLO CONFERMATO A GUIDA PARLAMENTO. Intanto in serata, l’Assemblea nazionale ha confermato alla sua presidenza Diosdado Cabello, stretto alleato di Chavez. Secondo i leader dell’opposizione, se Chavez non dovesse riuscire a tornare in tempo a Caracas per il giuramento, dovrebbe salire al potere come presidente ad interim proprio Cabello, in qualità di capo dell’Assemblea nazionale, nell’attesa di un nuovo voto. “Hugo Chavez – ha tuttavia dichiarato lo stesso Cabello davanti all’Assemblea – è stato eletto e continuerà a essere presidente dopo il 10 gennaio”. “Qui – ha aggiunto – i golpisti sono coloro che vogliono interpretare la Costituzione a propria misura”.

I NODI DA SCIOGLIERE SULL’INSEDIAMENTO. Due sono i nodi legali da sciogliere sui quali governo e opposizione hanno opinioni diverse. In primo luogo stabilire se sia possibile posticipare la data del giuramento, effettuandolo non davanti all’Assemblea nazionale ma davanti alla Corte suprema; in secondo luogo appurare se si tratti di un caso di “assoluta assenza” del presidente, eventualità che secondo la Costituzione imporrebbe di indire nuove elezioni entro 30 giorni, come richiesto dall’opposizione.

‘ASSOLUTA ASSENZA’ E IPOTESI RINVIO. Durante il suo intervento, Maduro ha letto il passaggio della Carta relativo alla “assoluta assenza” e ha dichiarato che “nessuno di questi motivi può essere sollevato dall’opposizione”. Per quanto riguarda il primo punto, invece, cioè la possibilità di posticipare, le posizioni sono le seguenti. La Costituzione prevede che il giuramento del presidente debba tenersi il 10 gennaio davanti all’Assemblea nazionale; spiega inoltre che in caso di impossibilità da parte del presidente di giurare davanti al Parlamento, il capo di Stato eletto possa giurare davanti alla Corte suprema. Alcuni giuristi sottolineano che per questa eventualità non è fissata alcuna data. A tal proposito, nell’intervista, Maduro ha sostenuto proprio che Chavez possa giurare dopo il 10 gennaio davanti alla Corte. Dal canto suo, l’opposizione punta sul fatto che la Carta non fa alcun riferimento esplicito all’ipotesi di un rinvio.

LA BATTAGLIA CONTRO LA MALATTIA. Chavez, 58 anni, è stato rieletto a ottobre scorso per un altro mandato di sei anni alla guida del Venezuela e non si vede in pubblico dall’ultimo intervento contro il cancro, subìto l’11 dicembre scorso a Cuba. Da giugno del 2011 è stato sottoposto a quattro operazioni chirurgiche contro il cancro e a diversi cicli di chemioterapia e radioterapia. L’opposizione ha chiesto al governo di fornire informazioni più dettagliate sullo stato di salute del presidente. Ieri il governo di Caracas ha fatto sapere con una nota letta alla tv di Stato che Chavez sta ricevendo cure per una “insufficienza respiratoria” causata da complicazioni legate a una grave infezione polmonare.

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