Beirut (Libano), 2 gen. (LaPresse/AP) – Decine di persone sono morte o sono rimaste ferite nel bombardamento di una stazione di servizio nel sobborgo di Mleiha, a est della capitale siriana Damasco. Lo hanno riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra e i Comitati di coordinamento locali. In un video amatoriale pubblicato online si vedono alcuni corpi senza vita carbonizzati, dei veicoli in fiamme e una nube di fumo nero sopra la stazione di servizio Nawras.
Un solo caccia MiG di costruzione sovietica, riferiscono testimoni, ha sparato un missile che ha colpito la stazione, scatenando un incendio di grandi proporzioni. Mohammed Saeed, attivista che ha visitato il luogo, ha riferito che il bombardamento si è verificato mentre gli autisti aspettavano in fila per fare benzina. A causa della crisi dei carburanti, gli autisti siriani passano spesso diverse ore in coda alle stazioni di rifornimento.
Secondo l’Osservatorio, “decine di persone sono state uccise o ferite” e almeno dieci copri senza vita si possono vedere in un video amatoriale. “Molte delle persone che si trovavano lì sono morte”, ha detto Saeed contattato via Skype. “Per terra – ha aggiunto – si potevano vedere parti di corpi”. Il missile sparato dal caccia, ha riferito l’attivista, ha creato un cratere profondo un metro. Saeed ha inoltre riferito che bombardamenti aerei hanno avuto luogo anche nei vicini sobborghi di Maadamiyeh e Deir al-Asafir. “Da ieri – ha sottolineato – i raid sono diventati molto intensi”.