Peshawar (Pakistan), 1 gen. (LaPresse/AP) – Cinque maestre e due operatori sanitari, un uomo e una donna, appartenenti a una organizzazione non governativa, sono stati uccisi in un agguato lanciato da uomini armati alla periferia di Swabi, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, in Pakistan. L’autista è rimasto ferito. L’attacco è avvenuto nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, area dove già in passato i militanti hanno lanciato attacchi contro studenti e scuole. La stessa provincia dove a ottobre fu gravemente ferita la 15enne Malala Yousufzai, che promuoveva l’educazione tra le giovani pakistane.

Al momento dell’agguato, gli operatori erano diretti al centro di comunità nella città di Swabi, dove lavoravano in una scuola primaria e in un adiacente centro medico. Ad aprire il fuoco, spiega Javed Akhtar, direttore esecutivo dell’ong Support With Working Solutions, sono stati uomini armati a bordo di motociclette. L’ong, impegnata sul territorio in una serie di programmi per l’educazione e la salute, non ha per ora fornito dettagli sulle vittime. Secondo il capo della polizia locale, Abdur Rasheed, la maggior parte delle donne rimaste uccise ha tra i 20 e i 22 anni.

Il centro di Swabi è finanziato dal programma contro la povertà del governo di Islamabad e da un’organizzazione tedesca. L’ong porta avanti anche progetti di educazione e salute nell’area tribale del Sud Waziristan, e programmi simili nelle città di Tank e Dera Ismail Khan, e nelle regioni del Basso Dir e dell’Alto Kurram. Intanto, il direttore esecutivo dell’organizzazione ha chiesto allo staff impegnato nei vari progetti di fermare il lavoro fino a quando non saranno migliorate le condizioni di sicurezza, garantendo comunque che le operazioni riprenderanno presto. Prima d’ora, spiega, l’ong non aveva ricevuto alcun tipo di minaccia.

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