Baghdad (Iraq), 31 dic. (LaPresse/AP) – Giornata di violenze in Iraq dove almeno 15 persone sono morte, a causa dell’esplosione di diversi ordigni. Il primo episodio è avvenuto a Hillah, a 95 chilometri a sud di Baghdad, dove un’autobomba è esplosa uccidendo tre persone e ferendone 21. Secondo quanto riferisce la polizia, lo scoppio si è verificato in una strada affollata, dove hanno sede gli uffici del governo locale, nel momento in cui alcuni pellegrini sciiti stavano dirigendosi verso Kerbala per celebrare l’anniversario della morte del nipote di Maometto, l’Imam Hussein. Non è chiaro però quanti pellegrini ci siano tra le vittime.
Sette persone (due bambini di 11 e 14 anni, due donne e tre uomini) hanno invece perso la vita e altre tre sono rimaste ferite nell’esplosione di alcuni ordigni piazzati attorno a due case di Musayyib, a circa 60 chilometri a sud della capitale. Una delle abitazioni appartiene a un ufficiale di polizia. Quattro poliziotti sono morti a Kirkuk, provando a disinnescare una bomba, mentre un altro agente è morto quando una bomba ha colpito un convoglio della polizia a Tuz Khormato, a 210 chilometri a nord della capitale.