Città del Messico (Messico), 29 dic. (LaPresse/AP) – A Città del Messico la crudeltà contro gli animali sarà punita con la detenzione. Lo ha deciso l’assemblea legislativa, votando all’unanimità l’aumento delle pene per chi commette intenzionalmente abusi sugli animali o causa loro dolore. Nella città si verificano talvolta violenze contro gli animali, che in passato sono stati bruciati vivi, picchiati a morte o uccisi a colpi di arma da fuoco. Per i responsabili di maltrattamenti, secondo il nuovo provvedimento, la pena massima sarà di due anni di prigione, mentre la multa ammonterà sino a 500 dollari. Se sarà causata la morte dell’animale, gli anni di detenzione massimi saranno 4 e la multa arriverà a 2mila dollari. Una deroga viene però prevista per gli animali uccisi per l’alimentazione umana, ma con il vincolo che la morte sia veloce e non causi dolore. Prima dell’approvazione della misura la crudeltà contro gli animali era considerata un reato amministrativo, insufficiente a combattere gli abusi.