Pechino (Cina), 27 dic. (LaPresse/AP) – La Cina chiede agli utenti web di registrarsi con il proprio vero nome, per limitare i casi di denuncia anonima. E’ una delle misure arrivate con il nuovo leader cinese, Xi Jinping, per rafforzare il controllo su internet e sull’editoria e che dovrebbero trasformarsi presto in legge. Dopo il cambio al vertice del partito comunista cinese il legislatore ha deciso di rivedere le regole sulla distribuzione di libri, notizie, musica e altro materiale online a bar e aziende. Inoltre, Pechino sta pensando di bloccare il software che permette ai cinesi di accedere a siti esteri che vengono filtrati dal governo. “La leadership cinese è ancora molto paranoica sugli effetti destabilizzanti di internet”, ha detto il politologo dell’Università di Hong Kong, Willy Lam. I controlli della Cina su internet sono stati intensificati dopo il ruolo giocato dai social network nelle rivoluzioni di Egitto e Tunisia. Proponendo un documento sul web come forum politico, un gruppo di 70 studiosi cinesi e avvocati ha fatto circolare una petizione online con un appello per la libertà di parola, per giudici indipendenti e perché il governo incoraggi le imprese private.